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Prigozhin, la profezia da brividi: "L'aereo andrà in frantumi mentre è in volo"

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Prigozhin sapeva tutto della sua morte? A quanto pare sì. È quanto emerge da una vera e propria profezia dello stesso ex capo della Wagner poco prima di morire.

A fine aprile, in un'intervista rilasciata a un blogger militare, Prigozhin dice queste parole: "Perché parlo con così tanta onestà? Non ne ho il diritto, di fronte alla gente che continuerà a vivere in questa nazione. Gli vengono raccontate bugie. Meglio uccidermi". Poi fa un paragone inquietante, parole che lette oggi suonano come sinistre: "Non mentirò, devo dire onestamente che la Russia è sull’orlo del disastro.

 

 

 

E se questi ingranaggi non verranno aggiustati oggi, allora l’aereo andrà in frantumi mentre è in volo". In tanti leggono in queste parole una sorta di profezia proprio sulla sua morte. Intanto il Comitato investigativo russo che si sta occupando dell’incidente aereo che ha decapitato la milizia "Wagner", ha reso noto che il test sul Dna effettuato sui corpi delle vittime ha confermato la morte di Evgheni Prigozhin: "Completati gli esami generici molecolari, sulla base dei loro risultati è stata stabilita l’identità di tutti e dieci i morti che corrispondono all’elenco riportato sul foglio di volo". Insomma per Mosca la faccenda è chiusa. Ma sulle responsabilità del Cremlino sulla morte di Prigozhin restano ombre inquietanti. 

 

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