Mosca, la guerra dei droni a due passi dal Cremlino: Russia nel caos
La guerra dei droni terrorizza Mosca. Una esplosione seguita da una colonna di fumo si è verificata nelle prime ore di oggi nel distretto degli affari della capitale russa. Lo riferisce l'agenzia di stampa Ria Novosti, ricordando che sabato scorso uno degli edifici del distretto, che dista appena cinque chilometri dal Cremlino, era stato colpito da un drone suicida ucraino. In risposta all'incidente di stamattina i principali aeroporti della capitale russa hanno sospeso il traffico aereo.
Sono tre i droni ucraini abbattuti dalla difesa aerea russa ed è il sesto giorno consecutivo che la Russia subisce attacchi di questo genere. L'ultimo è avvenuto ore dopo che tre persone sono state uccise e due ferite nei bombardamenti russi su due villaggi vicino a Lyman, nell'Ucraina orientale, secondo quanto riferito dal capo dell'amministrazione militare locale. Un drone "è stato neutralizzato con mezzi di guerra elettronica e, avendo perso il controllo, si è scontrato con un edificio in costruzione nel complesso della città di Mosca" senza causare vittime, ha dichiarato il ministero della Difesa russo su Telegram, attribuendo a Kiev la paternità dell'attacco.
Secondo il sindaco moscovita Sergei Sobyanin, diverse finestre di due edifici di cinque piani sono state danneggiate e i servizi di emergenza stanno ispezionando i dintorni. Altri due ordigni sono stati distrutti dalla difesa aerea nei quartieri di Mojaiski, a 12 km dal centro di Mosca, e Khimki, nella regione della capitale, a circa 20 km a nord-ovest del Cremlino, ha fatto sapere il Ministero della Difesa. Il traffico aereo negli aeroporti internazionali di Mosca Domodedovo, Sheremetyevo e Vnukovo è stato interrotto per breve tempo, poi ha ripreso l'attività.