Albania, scontrino-choc: "Quanto per un caffè", sfatato il mito della vacanza da sogno
L’Albania è una delle mete più scelte dagli italiani per quest’estate, ma non è sempre così meravigliosa come viene descritta. Tanti turisti che si aspettavano di risparmiare rispetto alle vacanze nel Belpaese sono infatti rimasti delusi. Sui social sono in aumento le testimonianze negative, soprattutto per quanto concerne il costo della vita: sembra che gli albanesi ci abbiano messo poco ad adattarsi per sfruttare al meglio la nuova popolarità estiva.
Il Gazzettino ha raccolto varie testimonianze che demoliscono l’idealizzazione dell’Albania come perfetta meta estiva. Innanzitutto i ristoranti di medio-alto livello hanno sfruttato l’aumento dei turisti per far schizzare i prezzi: c’è chi si lamenta di scontrini da 4,50 euro per un caffè e chi ha ricevuto una richiesta di 200 euro per un gazebo. “Sponsorizzato ovunque da video fatti da ‘influencer’ - si lamenta un turista - ma la realtà è completamente diversa. Spiagge piccole piene di ombrelloni e sdraio ovunque, ghiaia al posto della sabbia portata da appositi camion, acqua torbida, moto d’acqua che corrono a destra e sinistra tutto il giorno con annessa puzza di gas. E ancora maleducazione, guidano male e c’è sempre traffico”.
“Prezzi alle stelle neanche fossimo a Miami, sporcizia ovunque e strade dissestate. Un incubo”, scrive sui social un’altra vacanziera rimasta insoddisfatta dall’Albania. E ancora un altro utente: “Il pos è visto come il diavolo, prezzi molto più alti delle aspettative, a Ksamil un ombrellone e 2 lettini li abbiamo pagati da 25 a 50€ al giorno. Non torneremo mai più”.