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Inghilterra, condannata l'infermiera-killer di neonati: come li uccideva

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È stata condannata in Inghilterra Lucy Letby, 33 anni, infermiera specializzata nel reparto di ostetricia del Countess of Chester Hospital. Il motivo? La donna avrebbe ucciso sette neonati a lei affidati in ospedale. Alla domanda del giudice, il presidente della giuria ha risposto: “Colpevole”. Mentre l'imputata ha sempre detto, e continua a farlo anche ora, di essere innocente. 

Al momento della lettura del verdetto, la 33enne non era in aula, pare per un problema di salute. Ecco perché è stata raggiunta ed arrestata dalla polizia a casa sua a Liverpool poco più tardi. I fatti risalirebbero al 2015 e al 2016. Letby si sarebbe accanita sui piccoli iniettando aria nel sangue o avvelenando il latte artificiale con l'insulina. E oggi, nonostante l'incriminazione per l’omicidio o il tentato omicidio di 17 neonati, la pubblica accusa sarebbe riuscita a dimostrare la sua responsabilità soltanto per il decesso di sette bambini. “Nelle sue mani, sostanze innocue come il latte o farmaci diventavano armi letali”, ha detto la procuratrice Pascale Jones nell’arringa che ha preceduto il verdetto. 

 

 

 

In ogni caso, non sarebbe ancora chiaro il movente. "Oggi giustizia è stata fatta e un'infermiera che avrebbe dovuto prendersi cura dei nostri bambini è stata dichiarata colpevole di avergli fatto del male. Ma questa giustizia non toglierà l'estremo dolore, la rabbia e l'angoscia che tutti abbiamo dovuto provare. Abbiamo il cuore spezzato, devastato, arrabbiato, potremmo non sapere mai veramente perché è successo", ha detto Janet Moore, portavoce dei familiari. Lunedì in tribunale la corte dovrebbe rendere nota l'entità della pena. 

 

 

 

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