Joe Biden? Guardi ai problemi di casa sua (e lasci perdere Repubblica)
Con un articolo di prima Repubblica tiene a farci sapere che non è vero che il presidente Biden non abbia almeno una volta alzato il ditino durante l’armonioso incontro con Giorgia Meloni: lo ha fatto sui diritti e nemmeno la diretta interessata se n’è accorta, o quantomeno in conferenza stampa avrebbe fatto finta che si fosse trattato solo un innocuo passaggio.
«Contrordine» scrive il giornale diretto da Maurizio Molinari, «il Presidente Biden ha sollevato la questione dei diritti Lgbtq+ durante il suo incontro col primo ministro italiano Meloni, e ha espresso il proprio sostegno per l’uguaglianza di tutti gli individui» avrebbe precisato la Casa Bianca «con un messaggio inviato a Repubblica», che evidentemente a Washington gode di un occhio di riguardo. Perché dunque lo ha fatto?
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Certo, i motivi sono tanti, compreso quello elettorale, ma c’erano soprattutto da rimarcare «antiche diffidenze e consolidate distanze ideali», scrive Repubblica, che «la sintonia registrata nelle dichiarazioni pubbliche dei due leader nello Studio Ovale, all’insegna della “profonda amicizia”, non possono certo cancellare». Secondo altre fonti Biden sulla questione avrebbe rivolto un consiglio specifico alla premier italiana a tenere in conto anche l’opinione pubblica internazionale.
In un caso o nell’altro dovremmo ricordare a Joe Biden quanto l’opinione pubblica internazionale sia piuttosto inorridita non tanto dalla mancanza di rispetto dei diritti di omosessuali, trans, bisex ecc in Italia, di cui peraltro nessuno si è accorto, salvo un mal informato Trudeau, quanto degli omicidi di massa nelle scuole, università, supermercati, parcheggi, ovunque vi sia un’aggregazione di persone inermi e innocenti da ammazzare a mitragliate senza alcun motivo apparente, negli Usa. Sì, negli Stati Uniti di Biden, 340 sparatorie solo di questo genere e solo nel 2023, 416 morti, 1355 feriti, dicono le statistiche ufficiali raggruppate in un sito dedicato (e già solo questo è clamoroso).
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L’omicidio negli Usa è la seconda causa di morte tra gli adolescenti, in Italia tale causa non è nemmeno nelle statistiche tanto è minuta. La difesa della vita dei giovani non è un sacrosanto diritto civile ed umano, di gran lunga il più importante, o per i Democratici americani esiste solo quello a cambiare sesso a seconda di come ci si sveglia al mattino? Il presidente Biden si preoccupi piuttosto del fatto che l’opinione pubblica internazionale è ancora fermamente convinta che il suo sia un Paese ancora profondamente razzista, come dimostrano i continui episodi di violenza della polizia nei confronti degli afroamericani. L’America, che sia Dem o Repubblicana, è così profondamente razzista che ancora adesso le statistiche ufficiali dividono la popolazione a seconda del colore della pelle e nemmeno se ne rendono conto: bianchi, neri, latinos, asiatici... Certo, secondo lui evidentemente basta mettere i “neri” nelle posizioni politiche più in vista, da governatori in giù, meglio se donne lesbiche, o anche trans, per fare bingo. Giorgia prenda nota, è così che si passa dalla parte dei giusti.