Cerca
Cerca
+

Putin, "l'errore da non commettere": la soffiata del capo degli 007 inglesi

  • a
  • a
  • a


"Non umiliare Putin". Il copyright della frase è di Emmanuel Macron che nella prima fase della guerra in Ucraina metteva in guardia britannici, polacchi, baltici e gli ucraini stessi. Predicava prudenza nella convinzione realista di dover convivere per sempre con il gigante dell’Est. Per questa cautela, Macron era stato dipinto più o meno come "un venduto" dai tabloid inglesi. Oggi, però, a pronunciare la stessa frase è sir Richard Moore, a capo dell'MI6, l'agenzia britanicca Military Intelligence, l’equivalente inglese della Cia. Durante una intervista rilasciata al sito Politico e ripresa dal Corriere.it il capo dei servizi segreti di Londra puntualizza che "nessuno vuole umiliare Putin, tanto meno nessuno vuole umiliare la grande nazione russa". Salvo poi aggiungere che "però la strada per loro è molto chiara: ritirate tutte le vostre truppe".

 

Sir Richard Moore, è convinto che alla fine ci si sederà attorno a un tavolo. Lo sanno tutti: "La maggior parte dei conflitti si conclude con una sorta di negoziato. Spetta all’Ucraina definire i termini della pace, non a noi. Il nostro compito è cercare di metterli nella posizione migliore possibile per negoziare, da una posizione di forza, ed è quello che intendiamo fare", ha detto nell’intervista a Anne McElvoy realizzata a Praga. Quanto a Vladimir Putin "è impossibile capire cosa gli passi davvero per la testa", dice Moore. Ma dopo quasi un anno e mezzo di guerra, e un mese dopo il tentato blitz di Prigozhin, è chiaro che la situazione non è business as usual per lo zar: "Non si fa avanzare un gruppo di mercenari sull’autostrada verso Rostov e non li si fa arrivare a 125 chilometri da Mosca, a meno che non avessi affatto previsto che potesse accadere". Dunque Moore trova probabile che Putin "si senta sotto pressione". "Prigozhin era una sua creatura, completamente creata da lui", puntualizza lo 007, "eppure gli si è rivoltato contro. E lui non ha davvero reagito contro Prigozhin che fatto un accordo per salvarsi la pelle usando i buoni uffici del leader bielorusso".

 

Dai blog