Mosca, "pronta ad attaccare navi civili": svolta terrorista di Putin
Massima allerta nel Mar Nero. La Russia potrebbe aggredire navi civili in navigazione e imputare gli attacchi all'Ucraina. A lanciare l'allarme è il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, Adam Hodge. È lui, commentando il ritiro di Mosca dall'accordo per il transito del grano ucraino attraverso il Mar Nero, a creare non poca preoccupazione. Secondo Hodge le forze armate russe hanno posato altre mine navali lungo le rotte di avvicinamento a Odessa e ad altri porti ucraini. Non solo, perché il ministero della Difesa russo avrebbe avvertito che qualunque nave da carico si avvicini alle coste ucraine verrà considerata un obiettivo militare. "Riteniamo si tratti di uno sforzo coordinato per giustificare qualsiasi attacco contro navi civili nel Mar Nero e imputare all'Ucraina la responsabilità di questi attacchi", ha ammesso Hodge.
D'altronde nel messaggio del dicastero di Mosca si legge chiaro e tondo: "Considerando la cessazione dell'iniziativa del Mar Nero e la chiusura del corridoio umanitario marittimo, dal 20 luglio, dalle ore 00:00 di Mosca, tutte le navi che viaggeranno nel Mar Nero verso i porti dell'Ucraina saranno considerate potenziali vettori di merci a scopi militari. Di conseguenza, i Paesi di tali navi saranno considerati coinvolti nel conflitto ucraino, dalla parte del regime di Kiev".
Nel frattempo la ministra degli Affari esteri romeno, Luminita Odobescu si dice convinta che la Russia intende provocare una crisi alimentare globale con il mancato rinnovo dell'accordo sul grano. "Voglio sottolineare l'importanza dei corridoi di solidarietà e anche il ruolo della Romania nel facilitare il trasporto di grano dall'Ucraina. La Romania continuerà a fare tutto il possibile per sostenere Kiev. Ciò che la Russia sta facendo in questi giorni, vale a dire bombardare i porti, bombardare Odessa, distruggere le infrastrutture e sostanzialmente minacciare le navi nel Mar Nero, è inaccettabile. Dal nostro punto di vista, la Russia intende provocare una crisi alimentare globale".