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Londra, la moschea per soli ricchi: 400 posti e tre piani nel cuore della City

Matteo Legnani
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Il Trocadero, uno dei luoghi-simbolo della swinging London e uno degli edifici più famosi del West End, il quartiere dei teatri e del divertimento della capitale britannica, diventerà una moschea. Così ha deciso il Consiglio municipale di Westminster, approvando il progetto presentato dalla Aziz Foundation di Asif Aziz, il 56enne miliardario che dal 2005 possiede il palazzo costruito nel 1896. Aziz, nato 56 anni fa nel piccolo stato africano del Malawi, arrivò a Londra all'età di sei anni dove si laureò alla fine degli anni Ottanta in Business Administration al British American College. Tornato in Africa, fece fortuna in Angola nel settore alimentare. Nel 2005, gonfio di denaro, fece rientro a Londra dove costituì la Criterion Capital, società attraverso cui acquistò il Trocadero, il London Pavillion e decine di altre proprietà immobiliari, tutte nella zona tra Piccadilly Circus a Leicester Square, tanto da guadagnarsi il soprannome di Mister West End.

 

 


Oggi, il valore complessivo degli immobili di proprietà della Criterion a Londra e nel sud est dell’Inghilterra è valutato in circa 3,6 miliardi di sterline, ossia oltre 4 miliardi di euro. La strada del Trocadero e quella del miliardario malawiano si incrociarono nel 2005, quando la Criterion comprò lo storico complesso per 220 milioni di sterline (circa 250 milioni di euro). Fino a quel momento, l'ultracentenario edificio era stato per gran parte della sua vita un ristorante (dal momento della sua costruzione fino al 1965). Rimasto chiuso per una ventina d'anni, riaprì nel 1984 come centro di esposizioni e spazio divertimenti sponsorizzato dalla Sega Master Systems, allora colosso dei videogiochi. Fu anche la sede del primo cinema Imax in 3D del Regno Unito Negli anni più recenti, una parte del grande edificio è stata trasformata in un hotel di 11 piani per 490 stanze, lo Zedwell. Per quello che intende chiamare Piccadilly Prayer Space, Aziz aveva inizialmente pensato a un progetto faraonico, con una sala da preghiera per mille persone che sarebbe stata tra le più grandi di tutta la Gran Bretagna. Ma quel piano, presentato nel 2020, era stato bocciato, in seguito alle proteste dei residenti della zona e all'opposizione del Partito conservatore, dal Consiglio municipale di Westminster.

 


ALCOL E STRIP CLUB
I critici avevano anche sottolineato come la moschea sarebbe sorta in una zona nota per la presenza di teatri, bar e ristoranti che servono alcol, discoteche, night club e strip club, tutte cose (alcol, donne, musica e balli) che l’islam stigmatizza duramente. Invece, nelle scorse settimane, il Consiglio ha dato il via libera al progetto da 400 posti su tre piani del Piccadilly Prayer Space che, nelle intenzioni di Aziz, «sarà al servizio dei tanti che visitano Londra provenendo da paesi islamici e dei residenti musulmani della zona». Il nomignolo di Londonistan è stato affibbiato alla capitale inglese nei primi anni Duemila dall’islamista francese Dominique Thomas, per descrivere la prorompente crescita della popolazione di religione islamica lungo le rive del Tamigi, legata in parte a una incessante immigrazione (soprattutto dal Pakistan e dal Bangladesh) e in parte all’elevato tasso di natalità dei residenti musulmani della capitale.


CITTÀ ISLAMICA
Secondo il censimento del 2021, nella Grande Londra risiedono oltre 1,3 milioni di musulmani (un quarto dell’intero regno), con quartieri come Tower Hamlets, Newham and Waltham Forest nella parte est in cui gli islamici sono la maggioranza dei residenti. Di fatto, oggi, dopo Parigi, Londra è la metropoli europea con la più vasta popolazione islamica. Ospita oltre 400 moschee, la più grande delle quali, la Baitul Futuh Mosque a Morden nella parte sud-occidentale della metropoli, può ospitare fino a 13mila fedeli. Ovviamente, in quella che è una delle capitali politiche e finanziarie del pianeta, gli islamici non costituiscono solo il popolino dei sobborghi. Londra è stata la prima capitale europea ad eleggere, nel 2016, un sindaco musulmano (Sadiq Khan, tuttora in carica). E vanta, tra i suoi residenti, migliaia di milionari (in sterline) di religione islamica che possiedono società di investimento, banche, beni immobili per miliardi di sterline, squadre di calcio e che stanno plasmando in forma islamica la città finanziando moschee, centri culturali e cimiteri, come il Gardens of Peace Muslim Cemetery, che con le sue 10mila tombe è il cimitero musulmano più grande d’Europa

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