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Beatrice Venezi, lo sfregio dei francesi: "No a una direttrice d'orchestra neofascista"

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Scoppia la bufera su Beatrice Venezi, direttore d'orchestra nonché consigliera del governo di Giorgia Meloni. Diverse associazioni di Nizza hanno protestato oggi contro il suo arrivo, definendola "neofascista" e chiedendo l'annullamento dell'invito fatto dal Comune alla Venezi per dirigere l'Orchestra filarmonica locale in occasione del tradizionale balletto di Natale e del Concerto di Capodanno. 

Riunite nel collettivo "Touscitoyens06", le associazioni hanno espresso in un comunicato la loro "opposizione" alla partecipazione di "una direttrice d'orchestra neofascista" e hanno chiesto al sindaco Christian Estrosi, che fa parte della maggioranza macroniana, e al direttore generale dell'Opera, Bertrand Rossi, "di annullare l'evento". Non è la prima volta che scatta la protesta contro di lei. Delle lamentele c'erano già state per il coinvolgimento della Venezi all'Opera di Limoges, nel centro della Francia, ad aprile. 

Rispondendo al comunicato, il direttore dell'Opera di Nizza ha affermato che "la musica ha il potere di superare gli schieramenti e di riunire gli individui attorno a un'esperienza comune" e che si deve "separare l'arte dalla politica". "Come istituzione culturale, il nostro ruolo è favorire la libera espressione artistica e creare un'atmosfera in cui tutti possano sentirsi a proprio agio e rispettati, indipendentemente dalle proprie affiliazioni politiche", ha aggiunto Rossi, ricordando come la Venezi "direttrice d'orchestra di talento, di fama internazionale", sia già stata accolta a Nizza per un concerto nel 2022. A esprimere solidarietà alla Venezi il presidente della Commissione Cultura della Camera e deputato di Fratelli d'Italia Federico Mollicone: "Solidarietà al direttore d'orchestra Beatrice Venezi, apprezzata in tutta Europa, attaccata dai collettivi francesi. La sua presenza in Francia è simbolo dell'amicizia tra i governi delle due nazioni. Le proteste contro di lei sono grottesche e surreali".

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