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Prigozhin, la verità di Dario Fabbri in tv: "Che fine farà"

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"C'è da discutere se possa sopravvivere la notte sia come oligarca, sia come essere umano". Il destino di Evgenij Prigožin sembra ormai segnato secondo l'analisi di Dario Fabbri. Il direttore di Domino in collegamento con Luca Telese e Marianna Aprile ha spiegato che il fondatore della Wagner "sta cercando di salvare la pelle" e che Vladimir Putin probabilmente "lo terrà in vita almeno fino alla fine della guerra". Il motivo è presto detto: gran parte dei miliziani della Wagner hanno firmato il loro contratto d'ingresso nelle forze regolari russe, così come aveva imposto lo zar scatenando l'ammutinamento, e sono considerati eroi dall'opinione pubblica russa. "Uccidere in questo momento Prigozhin non sarebbe un grande colpo", dice Fabbri in collegamento con la trasmissione di La7 In Onda, che non esclude però una "fine" anticipata dell'ex cuoco se prevalesse "la voglia di vendetta" del capo del Cremlino.

 


Fabbri sostiene che la marcia di Prighozin su Mosca abbia spaventato molto gli americani e in questa ottica legge la notizia importante che arriva dalla Nato: non fornirà nuovi caccia militari a Kiev fino alla fine della controffensiva. "Gli americani si sono molto spaventati dai fatti del 24 giugno perché se la Russia - cioè il più grande Paese con il più grande arsenale atomico del mondo, il più grande bacino energetico del pianeta adesso al servizio quasi esclusivo, in senso strategico, della Cina - sprofondasse nel caos vorrebbe dire che gli americani si dovrebbero occupare solo di questo, cioè diventerebbe la loro occupazione h24, e la Cina ne approfitterebbe largamente ai danni degli americani". 

 

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