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Russia, l'accusa di Zelensky: "Lo stanno ammazzando", l'ira di Kiev

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Un'accusa pesante scuote il Cremlino e anche il fronte della guerra. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky accusa la Russia di "uccidere il cittadino ucraino Mikheil Saakashvili per mano delle autorità georgiane". A suscitare la reazione del presidente ucraino è stata l’apparizione in video dell’ex presidente georgiano per un’udienza del processo a suo carico. Saakashvili vi appare magro ed emaciato e quasi irriconoscibile. "Abbiamo ripetutamente invitato Tbilisi a porre fine a questa presa in giro e a concordare il ritorno di Saakashvili in Ucraina.

Anche i nostri partner, in coordinamento con l’Ucraina, hanno offerto varie opzioni di salvataggio", ha scritto Zelensky su Telegram. Oggi ho incaricato il ministero degli Esteri di convocare l’ambasciatore georgiano in Ucraina, per esprimere la nostra forte protesta e invitarlo a lasciare l’Ucraina entro 48 ore per tenere consultazioni con la sua capitale", ha aggiunto. "Ancora una volta, chiedo alle autorità georgiane di consegnare il cittadino ucraino Mikheil Saakashvili all’Ucraina per le cure e i trattamenti necessari.

 

E invito i nostri partner a intervenire, a non ignorare la situazione e a salvare quest’uomo. Nessun governo in Europa ha il diritto di giustiziare le persone, la vita è un valore europeo fondamentale". Saakashvili è stato presidente della Georgia in due mandati distinti: dal 2004 al 2007 e di nuovo dal 2008 al 2013. Dal 2015 al 2016 è stato governatore della regione ucraina di Odessa.

 

 

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