Russia, pioggia di fuoco: "Attaccata la testa di ponte", bersaglio nel mirino
I russi avrebbero eliminato una testa di ponte stabilita dalle truppe ucraine sulla sponda orientale del fiume Dnipro. La notizia è arrivata dopo quasi una settimana di pesanti combattimenti nell'area. A darne la notizia è la Cnn che aggiunge, tuttavia, di non poter confermare le informazioni in maniera indipendente. "La scorsa notte, i membri del gruppo 'Dnepr' hanno sgomberato il territorio sulla riva sinistra vicino al ponte Antonovsky. I combattenti delle forze speciali hanno condotto un attacco a sorpresa dal retro, avvicinandosi dal fiume in barca", ha spiegato il russo Vladimir Saldo in un post su Telegram. Lo stesso Saldo aveva già affermato che un missile Iskander aveva raggiunto i pressi del ponte Antonovsky, che attraversa il Dnipro, uccidendo così 30 ucraini.
Nel frattempo il ministero russo della Difesa - citato da Interfax - fa sapere che le truppe russe hanno eliminato una squadra ucraina di sabotaggio e ricognizione durante il tentativo di sbarco da due barche a motore sull'isola Antonovsky nella regione di Kherson. "Una squadra di sabotaggio delle forze armate ucraine è stata eliminata mentre tentava di sbarcare da due barche a motore sull'isola Antonovsky", ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov.
Proprio in queste ore, in soccorso a Kiev, gli Stati Uniti stanno valutando l'invio di bombe a grappolo. Delle armi che si aprono nell'aria e che hanno lo scopo di causare distruzione su più bersagli contemporaneamente, si potrebbe aprire un vero e proprio dibattito. Non è infatti chiaro come gli alleati della Nato dell'America vedrebbero gli Stati Uniti che forniscono bombe a grappolo all'Ucraina e se la questione potrebbe rivelarsi divisiva per il loro sostegno ampiamente unito a Kiev.