Orban vuol far saltare l'Europa: "Non daremo un euro", la mediazione della Meloni
Viktor Orban tiene sotto scacco l'Europa. "L’Ue è sull’orlo della bancarotta", tuona il primo ministro ungherese che si è detto contrario ai piani della Commissione europea per concedere più soldi all’Ucraina e a contribuire con ulteriore denaro a finanziare l’aumento dei costi del servizio del debito dell’Ue: "Vogliamo sapere per cosa sono state spese le ingenti somme di denaro che abbiamo donato finora". Intervenuto alla radio di Stato ungherese,
Orban ha annunciato che "una cosa è chiara, noi ungheresi non daremo più soldi all’Ucraina fino a quando non diranno dove sono finiti i precedenti fondi per un valore di circa 70 miliardi di euro".
Orban ha aggiunto che "troviamo assolutamente ridicolo e assurdo che dovremmo contribuire con più denaro per finanziare i costi del servizio del debito di un prestito da cui non abbiamo ancora ricevuto i fondi che abbiamo diritto a ottenere" (i fondi del Pnrr ungherese sono ancora bloccati dalla Commissione europea a causa delle carenze nella tutela dello Stato di diritto, ndr).
Giorgia Meloni ha quindi incontrato nella sede della delegazione italiana al Consiglio europeo, il premier della Polonia, Mateusz Morawiecki e appunto
Orban. A quanto si apprende, quello della premier Meloni è un tentativo di mediazione per superare lo stallo sul capitolo migrazioni nelle conclusioni del vertice. Già nella notte il premier belga, Alexander De Croo, aveva riconosciuto "il notevole ruolo costruttivo di Meloni nella discussione".