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Titan, recuperati i rottami: tra le lamiere una macabra scoperta

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Sono stati riportati in superficie i rottami del sommergibile Titan, imploso con tutti e cinque i passeggeri a bordo dopo essersi immerso per andare a vedere da vicino il relitto del Titanic sul fondo dell'Oceano. Tra i rottami, tra l'altro, sarebbero stati ritrovati anche "presunti resti umani", come riferito dalla Guardia Costiera americana. 

 

 

 

"C’è ancora molto lavoro da fare per comprendere i fattori che hanno portato alla catastrofica perdita del Titan e per garantire che una tragedia simile non si ripeta", ha dichiarato Jason Neubauer, presidente del Marine Board of Investigation. A recuperare ciò che era rimasto del sottomarino è stata la nave canadese Horizon Arctic, che per la riuscita dell'operazione ha utilizzato un veicolo a comando remoto.

 

 

 

Dalla scomparsa al ritrovamento dei rottami del Titan sono trascorsi diversi giorni. Giorni durante i quali le ricerche dei passeggeri sono andate avanti. Purtroppo, però, come ha spiegato il cofondatore di OceanGate Guillermo Soehnlein, la morte dei passeggeri è probabilmente avvenuta subito, quando si sono persi i contatti un’ora e 45 minuti dopo l’immersione. Tra l'altro, proprio la OceanGate, la società che gestisce i viaggi del Titan, è stata accusata nei giorni scorsi di aver "impiegato troppo tempo per lanciare l’allarme". A denunciarlo, sul Telegraph, la famiglia del miliardario britannico Hamish Harding, uno dei cinque passeggeri morti a bordo del sommergibile.

 

 

 

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