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Abramovich? "Dov'era durante il tentato golpe": sospetti come macigni sul magnate

Roman Abramovich

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Dov'è finito Roman Abramovich? Da tempo l'oligarca russo ha fatto perdere le sue tracce. Ma secondo quanto riporta Jacopo Iacoboni in un post pubblicato sul suo profilo Twitter in cui cita "una fonte al canale Cheka-Ogpu", proprio il 24 giugno, giorno del tentato golpe di Prigozhin, "Abramovich è volato da Mosca a Istanbul nel pomeriggio. Oggi è a Tel Aviv e ha deciso che è troppo presto per tornare a Mosca. Forse ne sa qualcosa in più di tutti noi", commenta il giornalista. 

 

 

Intanto, secondo una inchiesta dell'emittente Swr, parte del patrimonio dell’oligarca russo ex patron del Chelsea, sarebbe nascosto in diverse aziende tedesche. Abramovich, soggetto a sanzioni Ue dal marzo 2022 per la guerra della Russia in Ucraina, ha investito milioni in note start-up tedesche. È quanto emerge da una fuga di dati con oltre 400mila documenti a disposizione di Swr che li ha ricevuti dall’organizzazione statunitense per la trasparenza Ddos Secrets e che sta valutando da mesi.

Il materiale comprende un elenco di oltre 2500 clienti, email, atti notarili, copie di passaporti e documenti bancari. Tra questi sono compresi anche documenti della società Merit-Servus, nell’elenco delle sanzioni britanniche dallo scorso aprile, che avrebbe lavorato per Abramovich. Inoltre, estratti dal registro di commercio tedesco suggeriscono che l’oligarca potrebbe ancora detenere azioni in almeno tre società di software tedesche nonostante le sanzioni. Tra le aziende in cui Abramovich avrebbe investito c’è, ad esempio, la start-up Auto1, con sede a Berlino, una delle principali piattaforme online europee per i concessionari di automobili.

 

 

La società offshore di Abramovich, Ervington, possedeva azioni di Auto1 nel 2020, come confermato dall’elenco degli azionoisti della start-up. I documenti della Merit-Servus trapelati mostrano che Abramovich avrebbe investito in altre start-up berlinesi. La società di media che opera a livello globale Showheroes, che fornisce video anche a Spiegel e al gruppo media Funke, ha ricevuto investimenti tramite una società chiamata Innes Worldwide Holdings Limited legata all’oligarca. La società di Abramovich ha anche acquistato quote di tre start-up più piccole specializzate in app. Un’altra società di venture capitalist, la Target Global, fondata a Mosca ma con sede a Berlino, appare tra quelle legate ad Abramovich sempre nell’ambito degli investimenti nelle start-up tedesche, tra cui il broker assicurativo online WeFox.  

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