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Putin e Biden "sapevano del golpe. Ma...": la più clamorosa delle soffiate

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"Sapevano da mesi". E' pesantissimo il retroscena del Washington Post sul golpe in Russia tentato da Evgeni Prigozhin, ex fedelissimo di Vladimir Putin a capo del Gruppo Wagner. I  suoi miliziani, decisivi nella gestione della guerra in Ucraina a fianco dell'esercito regolare russo, dopo aver preso il controllo del distretto militare di Rostov e della città di Voronezh, hanno marciato fino a 200 chilometri da Mosca. Quindi, Prigozhin ha deciso di fermare il colpo di Stato trattando con Vladimir Putin attraverso la mediazione di Lukashenko. Le parti hanno trovato un accordo: amnistia per i miliziani ribelli, mentre Prigozhin andrà in esilio in Bielorussia. Resta da capire come il piano, apparentemente folle, di Prigozhin sia maturato e abbia sfiorato il successo.

Secondo il WP, non si è trattato di un progetto estemporaneo, né improvvisato. Non solo l'intelligence statunitense sapeva in anticipo delle intenzioni di Prigozhin, si legge, ma lo stesso Putin ne era consapevole, almeno stando alle fonti del quotidiano, provenienti dal mondo dell'intelligence statunitense. Putin sarebbe stato informato qualche ore prima dell'inizio dell'incursione ("Non sappiamo quando, sicuramente 24 ore prima"); quello che non si capisce è però perché il capo del Cremlino non abbia fatto nulla per fermare l'insurrezione e invece abbia permesso alla colonna di blindati 'wagneriani' di arrivare fino alle porte di Mosca. Secondo il quotidiano, le agenzie di intelligence statunitensi hanno cominciato ad avvertire gli uomini ai vertici dell'amministrazione Biden non da mercoledì, ma addirittura da metà giugno; ma non sapevano cosa avesse esattamente in mente il fondatore di Wagner e quando avrebbe attuato il suo piano.

Nel frattempo, il segretario di Stato americano Antony Blinken ha discusso degli sviluppi in Russia con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, al quale ha assicurato l'immutabilità del sostegno americano. Lo rende noto Ria Novosti citando il Dipartimento di Stato. "Il segretario Blinken ha parlato oggi con il ministro degli Esteri ucraino Kuleba per discutere della situazione in Russia. Il segretario Blinken ha confermato che il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina non cambierà", si legge nel comunicato stampa. Blinken ha promesso che gli Stati Uniti rimarranno in stretto coordinamento con l'Ucraina mentre la situazione è in evoluzione. 

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