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Titan, James Cameron: "Sapevo da subito che erano tutti morti"

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La morte dei passeggeri del Titan ha sconvolto il mondo. La conferma è arrivata ieri pomeriggio quando la Guardia Costiera Usa ha annunciato di aver trovato i rottami del sottomarino a pochi metri dal relitto del Titanic. E su questa vicenda è intervenuto James Cameron, regista del celebre film del 1997, Titanic. Cameron conosce bene il relitto del Titanic, studiato per anni prima di mandare il film campione di incassi.

E così Cameron adesso dice la sua sulla morte di queste 5 persone che hanno pagato un biglietto da 250mila euro per vedere da vicino il gigante dei mari: "Sono colpito dalla somiglianza con il disastro del Titanic stesso, in cui il capitano è stato ripetutamente avvertito del ghiaccio davanti alla sua nave e tuttavia è entrato a tutta velocità in un campo di ghiaccio". Poi ha aggiunto: "È stupefacente che, come nel 1912, tanti avvertimenti siano rimasti inascoltati".

 

E ancora: "Ho sospettato immediatamente che potesse essere un disastro e ho sentito nelle mie ossa quel dolore". Poi il regista rivela come ha vissuto questi giorni di ricerche vane: "Ho chiamato subito alcuni dei miei contatti nel mondo dei sommergibili. Nel giro di circa un’ora ho appreso ciò che era successo. Erano in discesa. Erano a 3500 metri, diretti verso il fondo a 3800 metri. Sono andate perse la comunicazione e il segnale. E questo non succede se non c’è stato un evento estremo. Infatti la prima cosa che mi è venuta in mente è stata un’implosione". E facendo un paragone con il Titanic, Cameron ha aggiunto: "Il comandante era stato avvertito dell’iceberg ma era andato avanti. Stupefacente che, come nel 1912, tanti avvertimenti siano rimasti inascoltati".

 

 

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