Titan, "abbiamo sentito dei colpi". Poi la doccia gelata sul sottomarino scomparso
La lotta contro il tempo per salvare i cinque passeggeri al bordo del Titan, il sommergibile turistico per le visite al relitto del Titanic, proseguono: secondo la Guardia costiera di Boston restano poche ore di ossigeno. Il relitto del Titanic si trova a 3.800 metri di profondità al largo delle coste canadesi. Nel dettaglio, all'interno del Titan è stimata presenza di ossigeno fino alle 5 del mattino di domani, giovedì 22 giugno, le 11 del mattino in Italia.
Un aereo canadese ha reso noto nelle ultime ore di aver "rilevato rumori sottomarini nell'area di ricerca" dove si suppone sia scomparso il Titan, con cui i contatti sono saltati da domenica. Le successive ricerche però "hanno prodotto risultati negative". Una nuova doccia gelata, insomma, dopo la rilevazione dei "rumori sottomarini".
In un tweet, la Guardia costiera ha sottolineato: "Queste ricerche hanno prodotto risultati negativi ma continuano. Inoltre, i dati del velivolo P-3 sono stati condivisi con i nostri esperti della Marina degli Stati Uniti per ulteriori analisi che saranno prese in considerazione nei futuri piani di ricerca".
E ancora, dal recente passato è emerso un fatto piuttosto inquietante: l'ex direttore delle operazioni marittime di OceanGate, la compagnia proprietaria del sommergibile Titan, aveva sollevato in passato dubbi sulla sicurezza del mezzo, per poi essere licenziato. La notizia è emersa dai media statunitensi, che citano una causa del 2018 intentata proprio dall'ex dipendente, David Lochridge, contro OceanGate proprio per il licenziamento ritenuto illegale.