Grecia, strage di migranti: il video-choc, cos'è successo davvero
La versione della Guardia costiera greca si sgretola dinanzi a un video di venti secondi, girato da un membro della nave commerciale che si è avvicinata al peschereccio dei migranti prima del drammatico naufragio. Le immagini sono state diffuse su tutti i social dal sito defenceline.gr e mostrano l’imbarcazione al momento del tramonto: il mare è calmo e il peschereccio è sostanzialmente fermo, in attesa dei soccorsi che però non sono mai arrivati.
Questo video è molto pesante perché smentisce totalmente la versione della Guardia costiera ellenica, secondo cui i migranti stavano proseguendo il viaggio e rifiutando gli aiuti. Inoltre era stata negata l’esistenza di immagini precedenti alla tragedia. Invece un membro di una nave commerciale ha filmato il momento in cui è stato inviato un piccolo carico galleggiante, probabilmente contenente acqua e cibo, in attesa dell’arrivo della Guardia costiera. Il mare era calmo, il vento quasi assente e l’imbarcazione praticamente ferma, eppure i soccorsi non ci sono stati.
Nel frattempo continuano le ricerche in acque internazionali per individuare gli eventuali dispersi in seguito al naufragio del peschereccio che era partito dalla Libia e che probabilmente era diretto in Italia. Colato a picco intorno alle 2 di notte del 14 giugno, a bordo c’erano circa 750 persone. Il bilancio ufficiale è di almeno 78 morti e 104 persone tratte in salvo: si teme però che il dato delle vittime sia catastrofico, dato che sono passate più di 72 ore dalla tragedia.