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Prigohzin, sfida totale a Putin: arrestato un comandante russo

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Acque molto agitate al fronte nella guerra tra Russia e Ucraina. Il leader del gruppo di mercenari russi Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha denunciato che i suoi uomini sono stati bersaglio dell’esercito russo, il 17 maggio scorso, mentre cercavano di rimuovere mine da una strada; e ha pubblicato l’interrogatorio del tenente colonnello russo catturato che confessa, sostenendo di aver agito ubriaco. "Abbiamo trovato mine terrestri. Dopo un’ispezione preliminare, il gruppo ha iniziato lo sminamento, ma è stato costretto a interrompere i lavori, poiché nell’area del villaggio di Semihirya, è stato aperto il fuoco su di loro dalle posizioni del ministero della Difesa". 

 Prigozhin sostiene che i suoi uomini hanno catturato il colpevole, un comandante dell’esercito russo; e ha anche diffuso il video dell’interrogatorio dell’ufficiale, che si presenta come "comandante della 72a brigata motorizzata, tenente colonnello Roman Vinevitenov".

 

Nel video, l’uomo confessa di aver "attaccato" le unità Wagner e di aver agito "in uno stato di ebbrezza, guidato dall’animosità personale". Insomma, a quanto pare ci sarebbero delle crepe all'interno delle prime linee russe e questo attacco denunciato da Yevgeny Prigozhin alza il velo sui dissidi tra il numero uno della legione dei mercenari e lo zar Vladimir Putin. Uno scontro sotterraneo che agita le forse russe al fronte e che potrebbe avere esiti imprevedibili. 

 

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