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Russia, il Cremlino denuncia: "Falso il discorso di Putin in radio"

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Non credevano alle loro orecchie: ma davvero quello che parla alla radio è Vladimir Putin? Se lo sono chiesti parecchi russi che questa mattina sintonizzandosi sulle radio che trasmettono nelle regioni russe di Rostov, Belgorod e Voronezh hanno sentito parlare lo zar con toni e parole inconsuete. Si trattava di "un appello di Putin", che invitava la popolazione a evacuare nell'entroterra per via dell'"invasione dell'esercito ucraino" e che annunciava la mobilitazione.

No, quello che parlava non era lo zar, ma un falso discorso mandato on air all'insaputa del Cremlino. Lo ha ammesso lo stesso portavoce Dmitry Peskov parlando di attacchi informatici a diverse stazioni radio.  "Sì, è stato davvero un hackeraggio. Ne siamo consapevoli. Ora le emittenti sono state informate urgentemente dalle agenzie competenti, ma il controllo è già stato ripristinato", ha detto Peskov a Ria Novosti.  Secondo le autorità regionali, 'l'appello' aveva lo scopo di seminare il panico.

Non solo. Su alcuni emettenti televisivo sono comparsi dei video in Crimea, riporta Askanews, che sembrano mostrare il segmento di un cortometraggio diffuso dal governo ucraino. Nella clip, i componenti dell’esercito si mettono le dita sulla bocca e dicono “ssh”, incoraggiando il pubblico a mantenere il silenzio su quando potrebbe iniziare una controffensiva contro la Russia. La Forza di frontiera ucraina ha dichiarato in un post su Telegram: “Diversi operatori via cavo in Crimea stanno spegnendo il segnale a causa del fatto che delle brave persone hanno ‘hackerato’ le trasmissioni televisive”.

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