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Vladimir Putin "disperato": cosa si fa benedire dal patriarca Kirill

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La guerra non sta andando come Vladimir Putin aveva sperato ormai più di un anno fa, quando è cominciata l'invasione dell'Ucraina. Adesso lo zar sarebbe finito addirittura per "arruolare" un'icona. Si tratta di una delle più famose in Russia, quella della Trinità attribuita ad Andrej Rublev. Il presidente russo adesso, come spiega il Corriere della Sera, starebbe reclamando il pieno sostegno delle autorità religiose in uno dei momenti più difficili della sua presidenza. 

 

 

 

Di qui la decisione di portare la fragilissima opera d’arte in legno dal museo dove veniva conservata tra mille cautele al patriarca Kirill per la benedizione e la scelta di mostrarla ai fedeli nella più grande cattedrale di Mosca. Una presa di posizione, quella di Putin, che ha scatenato le proteste del museo e degli esperti d'arte. Ma che è stata confermata da Kirill sabato scorso: "Il presidente ha preso la decisione storica di restituire l’icona della Santa Trinità. Noi potevamo solo sognarci che questo sacro oggetto ci fosse ridato…".

 

 

 

In ogni caso, per evitare polemiche, l'accordo stabilirebbe il ritorno della Trinità nel museo di appartenenza il prossimo 19 giugno. Nonostante le pessime previsioni degli esperti sullo stato di conservazione dell'opera, che rischia di non tornare più alle sue condizioni originarie, la sua "missione" non si discute. "Nell’attuale situazione geopolitica, il significato sacro della reliquia è superiore al sua valore artistico - ha spiegato Mikhail Piotrovsky, direttore dell’Ermitage di San Pietroburgo dai tempi dell’Urss - assolverà alla sua funzione simbolica per portarci alla vittoria".

 

 

 

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