Prigozhin-choc contro il Cremlino: "L'esercito russo mina le retrovie contro di noi"
Tensioni alle stelle tra i vertici del Cremlino e Prigozhin, il capo del gruppo militare Wagner. Quest'ultimo è tornato ad accusare Mosca, sostenendo che "rappresentanti del ministero della Difesa russo" hanno piazzato mine lungo le vie di fuga dei mercenari da Bakhmut. A una domanda che gli è stata posta sul canale Telegram, Prigozhin ha risposto dicendo che il 99% dei suoi soldati si è ritirato da Bakhmut da quando, il 20 maggio scorso, hanno conquistato la città e hanno iniziato a cedere le posizioni all'esercito regolare russo.
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Secondo Prigozhin, però, dopo la presunta conquista - che Kiev non ha riconosciuto - sarebbero stati piazzati ordigni esplosivi in una dozzina di punti lungo le vie di fuga, tra cui "centinaia" di mine. Un modo per sbarazzarsi dei membri del gruppo Wagner? "Abbiamo condotto azioni investigative insieme alle forze dell'ordine per documentare tutto. Attualmente le indagini sono in corso", ha dichiarato Prigozhin.
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Puntando il dito contro i "rappresentanti del ministero della Difesa russo", il capo della Wagner ha spiegato: "Quando abbiamo chiesto loro perché lo hanno fatto, hanno puntato il dito verso l'alto", facendo intuire che gli ordini provenivano da funzionari di grado superiore. Nel frattempo a Bakhmut, aumenta il numero di paracadutisti russi dopo il ritiro dei soldati del gruppo Wagner, secondo quanto riferito dal ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence.
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