Lukashenko avvelenato? “Armi nucleari per tutti”: come riappare in pubblico
Le condizioni di salute di Alexander Lukashenko continuano ad essere avvolte nel mistero. Difficile capire dove stia la verità, considerando che le fonti governative fanno sapere che va tutto bene mentre quelle vicine all’opposizione che il presidente della Bielorussia è malato. Il giorno dopo l’indiscrezione di un ricovero urgente a Mosca, avvenuto subito dopo l’incontro a porte chiuse con Vladimir Putin, Lukashenko è riapparso facendo gli auguri all’Azerbaigian in occasione della festa nazionale.
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Inoltre il presidente bielorusso ha rilasciato dichiarazioni a dir poco preoccupanti sul versante bellico: “Se qualcuno è preoccupato dovrebbe stringere un’alleanza con Russia e Bielorussia. Ci saranno armi nucleari per tutti”. A smentire le voci sulla presunta malattia ci ha invece pensato il gruppo di monitoraggio bielorusso Gayun, che ha fatto sapere di aver visto Lukashenko a Minsk mentre si dirigeva verso la sua residenza. Notizie contrastanti con quelle di Valery Tsepkalo, leader dell’opposizione bielorussa nonché il primo a parlare del ricovero in “condizioni critiche” che sarebbe avvenuto a Mosca dopo aver accusato un malore.
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Le voci sulla malattia di Lukashenko circolano ormai da un mese, ovvero da quando è stato assente dalla scena pubblica per diversi giorni ed è stato visto con un catetere al braccio. Stando a quanto riporta il Daily Mail, circolano voci di un possibile avvelenamento di Lukashenko da parte dei servizi segreti russi: lo scopro sarebbe di avere un leader ancora più obbediente in carica a Minsk. In questo senso le dichiarazioni sull’alleanza con la Russia e sulle armi nucleari fanno riflettere…