Ammiraglio Credendino, allarme nel Mediterraneo: "I russi provocano, si rischia l'incidente"
Sale la tensione nel Mar Mediterraneo. L'ammiraglio Enrico Credendino, capo di Stato Maggiore della Marina militare italiana, a margine di un evento a Genova, lancia l'allarme: "I russi nel Mediterraneo hanno un atteggiamento provocatorio che non si era mai visto nel passato. Era 'normale' nel Mar Baltico ma da noi non c'era. Invece oggi sono anche molto aggressivi, con atteggiamenti ostili e questo può essere causa di un incidente ad esempio". Per esempio, prosegue Credendino, "un incidente fra due navi militari di due Paesi contrapposti" che "non si sa dove può portare".
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Mentre nel Mar Baltico, le nuove piste delle indagini sul sabotaggio dei due gasdotti Nord Stream che collegano la Russia alla Germania, porterebbero all’Ucraina. A rivelarlo è il settimanale tedesco Der Spiegel. Le indagini della polizia si concentrano in particolare su un veliero, l’Andromeda, verosimilmente utilizzato per il trasporto di esplosivi utilizzati per i sabotaggi del settembre 2022.I metadati di una mail inviata durante il noleggio della barca a vela porterebbero, infatti, in Ucraina. Il settimanale riporta anche la notizia del ritrovamento nella barca di tracce di un esplosivo, l’ottogene, "molto diffuso sia in Occidente sia nell’ex blocco orientale". Si ritiene che la barca abbia lasciato Rostock, un porto nel
nord della Germania, il 6 settembre con una squadra di sei persone a bordo, tra cui sommozzatori e un medico.
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