Russia, "nube radioattiva verso l'Europa"
"Nube radioattiva verso l'Europa". Il preoccupante allarme arriva direttamente dalla Russia. Più in particolare è Nikolai Patrushev, segretario del Consiglio di sicurezza russo, a mettere in guardia. Durante una trasmissione televisiva, Patrushev ha richiamato l'attenzione sul fatto che ieri il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è giunto a Hiroshima per partecipare al vertice del G7, anche per sostenere, come credono gli americani, "valori democratici comuni". "I capi dei paesi occidentali, sotto la pressione degli Stati Uniti, discuteranno anche dell'assistenza all'Ucraina", ha detto Patrushev aggiungendo che "gli americani hanno più di una volta nella storia 'aiutato' i paesi in questo modo".
Da qui la terrificante dichiarazione: "Anche l'Ucraina è stata 'aiutata', ha messo sotto pressione i suoi satelliti e ha fornito munizioni con uranio impoverito. La loro distruzione ha portato una nube radioattiva a dirigersi verso l'Europa occidentale. E un aumento delle radiazioni è già stato registrato in Polonia". A stretto giro però è arrivata la smentita di Varsavia. Smentita su cui Patrushev è passato oltre aggiungendo che "gli Stati Uniti stanno sviluppando e stanno già utilizzando armi chimiche e biologiche, anche sul territorio dell'Ucraina".
Patrushev non dice dove sarebbe avvenuto il bombardamento, ma negli ultimi giorni sono circolate sui canali Telegram immagini di un attacco russo avvenuto il 13 maggio nella regione di Khmelnitsky, a ovest di Kiev. Questo avrebbe provocato una gigantesca nuvola nera a forma di fungo atomico. Sempre negli ultimi giorni, secondo le informazioni fornite dal ministero della Difesa di Mosca, si sono moltiplicati in Ucraina i bombardamenti russi su depositi di armi provenienti da Paesi Nato con lo scopo di bloccare l'annunciata controffensiva di Kiev.