Brigitte Macron, "il nipote massacrato in strada": pestaggio, come lo hanno ridotto
Il nipote di Brigitte Macron è stato violentemente aggredito ad Amiens, nel nord della Francia, città natale del presidente francese e della sua compagna. Otto persone sono state fermate, tutte appartenenti a un gruppo di manifestanti che aveva preso parte alle proteste contro la riforma delle pensioni. Al momento dell’aggressione Jean-Baptiste Trogneux, 30 anni, era appena uscito di casa, situata al centro di Amiens, proprio sopra al negozio di cioccolata che possiede.
Stando a quanto riferito dal padre del ragazzo, una decina di persone si sono staccate dalla manifestazione contro la riforma delle pensioni e si sono dirette verso il negozio. “Facevano parte di un gruppo di manifestanti che si riuniscono regolarmente davanti al municipio”, ha dichiarato l’uomo. A chiamare la polizia è stato un vicino, che ha visto alcune persone lanciare pietre e cassonetti contro la vetrina del negozio. A un certo punto il nipote di Brigitte è sceso in strada ed è stato immediatamente riconosciuto, venendo aggredito con violenza.
Il 30enne ha infatti ricevuto calci e colpi alla testa, finendo raggomitolato a terra nel tentativo di proteggersi. I familiari di Jean-Baptiste hanno dichiarato di temere da tempo di subire ripercussioni per il loro legame di parentela con i Macron: “Emmanuel non c’entra niente con il negozio, non capisco questa gente che ci prende di mira, alcuni hanno anche fatto campagna per boicottare i nostri prodotti".