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Russia, "per la prima volta Putin...": parata, tam tam impazzito a Mosca

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Quella del 9 maggio di quest'anno sarà una cerimonia più dimessa in Russia rispetto agli altri anni: a Mosca si festeggia la vittoria sui nazisti nella seconda guerra mondiale, si tratta della festività più importante dell'anno per istituzioni e cittadini. Oggi però la loro intenzione di liberare l'Ucraina da presunti nazisti deve scontrarsi con la realtà: più di un anno di guerra e la fine del conflitto ancora non si vede. 

Basti pensare che, a differenza dell'anno scorso, come fa notare il Corriere della Sera, nei talk show e sui media l’avanzata russa non ha nessuna priorità rispetto ad altre notizie. Al primo posto piuttosto c'è l’imminente controffensiva dell’esercito ucraino. Dunque, il giorno della Vittoria verrà sì festeggiato ma con cautela. A inquietare la Russia anche l'assalto con i droni sul Cremlino, una questione presa parecchio sul serio. A Mosca, inoltre, si starebbe diffondendo la voce secondo cui per la prima volta lo zar non avrà un discorso preparato ma parlerà a braccio. Imprevedibile, quindi, il contenuto del suo intervento. 

Che la cerimonia sarà più dimessa del solito lo dimostra anche il fatto che sul palco della Piazza Rossa saranno presenti solo sette leader stranieri, tutti appartenenti all’ex Sovietistan. Tra questi l'alleato bielorusso Aleksandr Lukashenko e il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev. E se nella Capitale la tradizionale parata militare è stata ridimensionata, in 22 città non ci sarà proprio nulla. È stato tutto annullato. Anche i tradizionali fuochi d'artificio. Cancellata pure la marcia del Reggimento immortale, la sfilata di cittadini russi con le fotografie dei parenti morti nella "Grande guerra patriottica", la seconda guerra mondiale. La motivazione principale alla base di tutto questo sarebbe il timore per eventuali attentati. Allo stesso tempo si vorrebbe evitare di mettere in pubblica piazza il reale numero di caduti sul fronte ucraino.

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