Darmanin, anche il Pd contro la Francia: "All'opposizione ci pensiamo noi"
Gerald Darmanin è diventato il personaggio del giorno con la sua sparata senza senso contro l’Italia e il governo presieduto da Giorgia Meloni. Il ministro francese è riuscito in un’impresa titanica, quella di mettere d’accordo tutti, persino il Pd. “L’esecutivo di estrema destra scelto dagli amici di Marine Le Pen è incapace di gestire i problemi migratori per i quali è stato eletto”, le parole di Darmanin che hanno provocato l’ennesimo incidente diplomatico tra Francia e Italia.
“L’opposizione al governo Meloni la fa l’opposizione italiana”, ha twittato Peppe Provenzano, responsabile Esteri della segreteria nazionale del Pd. “Il ministro francese Darmanin - ha aggiunto - può serenamente dedicarsi ai suoi problemi interni. Ma l’ennesima crisi diplomatica con la Francia, alimentate dalle scelte del governo, non è nell’interesse nazionale”. A intervenire sulla questione è stato anche Guido Crosetto, che ha rilasciato una nota in cui parla di una “strana e incomprensibile attitudine di alcuni esponenti di governo europei di cercare di interferire nella vita pubblica italiana”.
Darmanin con le sue dichiarazioni ha superato il limite: “Dovrebbe presentare scuse formali al nostro governo e al presidente Meloni. La verità è che di tutto abbiamo bisogno in questo momento tranne che di ulteriori divisioni. Non occorre un genio per capire che incrinare i rapporti tra paesi fondatori della Ue non può che indebolire ognuno di noi. Gli enormi flussi migratori cui assistiamo oggi sono purtroppo frutto dei troppi errori compiuti per decenni in Africa da molte nazioni. Sarebbe meglio riflettere su queste scelte sbagliate - ha chiosato Crosetto - ed evitare di farne di nuove piuttosto che cercare la polemica a tutti i costi, magari per fini politici interni”.