Darmanin, il ministro che insulta Meloni? Accusato di stupro
Gerald Darmanin è la mina vagante del governo francese. “La scommessa rischiosa di Macron”, così era stato definito due anni fa, e a ragion veduta. Nelle ultime ore il ministro dell’Interno francese ha criticato duramente l’Italia, che a suo dire è “incapace di gestire i problemi migratori”. Poi l’attacco a Giorgia Meloni: “Governo di estrema destra scelto dagli amici di Marine Le Pen, è incapace di gestire i problemi migratori per i quali è stata eletta”.
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Parlando della situazione al confine franco-italiano, Darmanin ha dichiarato che “c’è un afflusso di migranti e soprattutto di minori nel sud della Francia. La verità è che in Tunisia c’è una situazione politica che porta molti bambini ad attraversare l’Italia, che non è in grado di gestire questa pressione migratoria. Meloni è come Le Pen, con queste figure politiche l’immigrazione non si ferma, ma anzi aumenta”. Tralasciando per un attimo l’incidente diplomatico provocato dalle parole del ministro francese, è curioso notare come non sia la prima volta che mette nei guai il suo stesso Paese.
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Tra l’altro negli ultimi anni ha dovuto fronteggiare le accuse di stupro avanzate da Sophie Patterson-Spatz: accuse che sono state archiviate, con la presunta vittima che però è convinta di quanto sostiene ed è determinata a continuare la sua battaglia legale. I fatti contestati risalgono a un incontro avvenuto a Parigi nel 2009: la donna accusa l’attuale ministro di averla stuprata, dopo aver chiesto il suo aiuto per revocare una pena sospesa per ricatto.
Nel suo recente passato anche uno scivolone. Nel 2023 Darmanin è stato invece accusato di "revisionismo storico" dopo alcune frasi scentrate sulla schiavitù. "Le isole dei Caraibi francesi erano colonie, ma non per insediamento. Vi ricordo che, contrariamente a quanto si dice ,fu la Repubblica francese ad abolire la schiavitù. In circostanze straordinariamente difficili, la Francia ha indubbiamente creato condizioni disastrose per le popolazioni colonizzate, ma è la Repubblica che ha abolito la schiavitù. Chiediamo loro di amare la Repubblica, non tutta la storia della Francia", ha affermato Darmanin. Frasi che sollevarono un polverone.