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Ucraina, Wagner minaccia: "Uccideremo tutti"

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"Uccideremo tutti sul campo di battaglia. Non prendete più prigionieri di guerra!". La minaccia dal gruppo mercenario russo Wagner. Il suo capo, Yevgeny Prigozhin, ha dichiarato che i suoi uomini che combattono a Bakhmut, punto nevralgico, uccideranno i soldati rivali. Una decisione arrivata dopo la pubblicazione da parte di un canale Telegram affiliato a Wagner di una presunta registrazione di due ucraini che avrebbero deciso di sparare a un prigioniero di guerra russo.

 

 

Il canale non ha detto da dove provenisse la registrazione e non c’è modo di verificarne l'autenticità. "Non conosciamo il nome del nostro uomo ucciso dagli ucraini", ha precisato Prigozhin, aggiungendo che secondo il diritto internazionale il suo gruppo era obbligato a "prendersi cura, trattare, non fare del male" ai prigionieri di guerra. Prigozhin ha aggiunto che il suo gruppo non vuole violare il diritto internazionale e che avrebbe ucciso tutti i soldati sul campo di battaglia. 

 

 

 

 

 

Intanto, arriva la conferma dell'addetto stampa del presidente della Federazione russa, Dmitri Peskov. Dopo che si vociferava di una partecipazione sul campo di guerra del figlio, proprio assieme alla Wagner, ecco che arriva l'ammissione. Il giovane "ha prestato servizio nelle forze armate una volta. Ha adempiuto al suo dovere costituzionale. Ha preso una tale decisione, è un adulto. Sì, in effetti, ha preso parte all'operazione militare speciale". Nessuna spiegazione, però, sulle ragioni che hanno portato il ragazzo a scegliere la Wagner e non dunque di arruolarsi nell'esercito regolare, come lui stesso nei giorni scorsi aveva raccontato.

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