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Ucraina, "una mina russa esplosa nella centrale nucleare di Zaporizhzhia"

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Alta tensione in Ucraina. Una mina russa è esplosa vicino alla sala di controllo della quarta unità di potenza della centrale nucleare di Zaporizhzhia. A riferirlo è Energoatom attraverso un messaggio Telegram. "Gli occupanti russi continuano a trasformare la centrale nucleare di Zaporizhzhia in una base militare, minando il perimetro attorno alla stazione. E queste azioni non possono che avere conseguenze. Secondo nostre fonti, un'esplosione è risuonata vicino alla sala macchine del quarto reattore. Come hanno affermato gli stessi terroristi nucleari, è esplosa una loro mina".

Stando a quanto fatto trapelare, "il rumore dell'esplosione è stato udito dai dipendenti ucraini dell'impianto nucleare che continuano a lavorare a Zaporizhzhia". Per l'azienda di Stato che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel territorio le forze russe starebbero cercando di "coprire rapidamente le loro tracce in modo che gli esperti dell'Aiea non vedano" quanto accaduto. 

Intanto il ministro della Difesa ucraino, Oleksii Reznikov, pensa a un "luogo di pace" nel Mar Nero. "L'Ucraina - spiega alla Conferenza sulla sicurezza della regione del Mar Nero organizzata a Bucarest - è aperta al dialogo. Attraverso gli sforzi congiunti di coloro che sono nel mondo libero, garantiremo il ripristino dello Stato di diritto, contro quello della forza, e faremo del Mar Nero un luogo di pace". Da qui l'attacco al Cremlino che "ha iniziato un'invasione su vasta scala, uccidendo migliaia di persone e costringendo milioni di ucraini a lasciare le proprie case. La guerra in Ucraina è un conflitto che l'Europa non vedeva da 80 anni. In questo contesto, cibo ed energia sono stati usati come armi".

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