Kim Jong-un, i disertori si consegnano a Seoul: "Test sulle radiazioni", cosa nascondono
Il ministero dell’Unificazione di Seoul ha annunciato che la Corea del Sud è intenzionata a condurre test di esposizione alle radiazioni su 89 fuoriusciti nordcoreani. Quest’ultimi provengono dalle aree vicine al sito dei test di Punggye-ri, appartenente alla Corea del Nord. I sudcoreani e gli americani segnalano da tempo attività attorno al poligono nucleare di Kim Jong-un, sostenendo che quest’ultimo sarebbe pronto a effettuare in qualsiasi momento un nuovo test atomico.
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Stando a quanto svelato dal ministero di Seoul, i rilievi sulle radiazioni inizieranno a maggio e dureranno per sei mesi. Non si tratta di una novità assoluta, dato che già nel 2017 e nel 2018 erano stati effettuati test simili su un campione di 40 persone. “È significativo verificare preventivamente la possibilità di esposizione a fughe radioattive e le condizioni di salute generali per coloro che potrebbero aver subito danni dai test nucleari del Nord”, ha dichiarato un funzionario del ministero alla stampa locale.
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Il poligono nucleare di Punggye-ri è situato nella contea di Kilju, che si trova nella provincia nord-orientale del paese. Tra gli 89 disertori da sottoporre al test, 9 sono quelli che si sospetta siano stati esposti a radiazioni durante i precedenti test del governo. Il ministero selezionerà gli altri 80 da un gruppo di coloro che hanno espresso la volontà di essere testati.