Donetsk, "i russi lasciano le postazioni": Putin cambia tattica?
Notizie pesantissime dal fronte in Donbass. Notizie che arrivano nella mattinata di oggi, domenica 2 aprile. Secondo quanto si apprende, l'esercito russo è stato costretto a ritirarsi da alcune posizioni in direzione di Donetsk, dove le truppe ucraine stanno installando posizioni difensive. Questo almeno è quanto rende noto alla tv pubblica ucraina il capo del centro stampa delle forze militari di Kiev, Aleksey Dmitrashkovsky, le cui parole sono state rilanciate dai media locali.
"Il nemico si è ritirato da alcune posizioni in direzione di Donetsk, sta subendo perdite significative", ha affermato Dmitrashkovsky in tv. E nel frattempo l'intelligence di Kiev indica un accumulo di attrezzature militari russe nell'area di Verkhnetoretsky: "Vuol dire che intendono lanciare operazioni militari più potenti in questa direzione". Insomma, le indicazioni suggeriscono che le forze di Vladimir Putin potrebbero aver cambiato il piano d'attacco.
E ancora, si apprende che alcuni colpi di mortaio sparati dall’esercito russo hanno colpito sempre in mattinata la regione di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, uccidendo due civili. A riferirlo l’amministrazione militare regionale citata dai media ucraini. "Alle 5 del mattino, colpi di mortaio russi hanno colpito un camion del latte in uno degli insediamenti della comunità di Novoslobodskaya. Due persone sono state uccise, l’autista del camion del latte e lo spedizioniere", fanno sapere gli ucraini.
Sullo sfondo, la polemica e la rabbia per il fatto che al Consiglio di Sicurezza dell'Onu ieri, sabato 1 aprile, sia iniziata la presidenza russa. Circostanza contro la quale tuona anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, secondo il quale quanto accaduto "dimostra il completo fallimento di tali istituzioni". E ancora, secondo Unian, Zelenksy ha aggiunto: "Oggi uno stato terrorista ha cominciato a presiedere il Consiglio di sicurezza Onu. Ieri l’esercito russo ha ucciso un altro bambino ucraino, un bambino di cinque mesi, mentre continua ogni giorno a bombardare con centinaia di colpi di artiglieria", ha concluso il premier ucraino nel videomessaggio della sera.