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Onu, Russia alla presidenza: si scatena l'inferno

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Da oggi sarà la Russia ad avere - almeno formalmente - la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza dell'Onu. A tal proposito il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha già detto che il programma della presidenza di turno russa sarà "ricco di eventi". A cominciare dai progetti del ministro degli Esteri di Mosca, Sergej Lavrov, che pare voglia avviare un dibattito aperto sul "multilateralismo effettivo" e sulla tutela dei principi della Carta delle Nazioni Unite.

 

 

 

Già il 10 aprile è prevista una riunione che la Russia vorrebbe dedicare ai "rischi generati dalla violazione degli accordi sulla regolamentazione delle esportazioni di prodotti militari", come spiegato dalla portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alcuni giorni fa. Il 25 aprile, invece, è stato fissato un dibattito sul processo di pace nel Medio Oriente. Tra gli altri temi in agenda, anche l'evacuazione dei minori ucraini dalla zona di conflitto. 

Alla Federazione russa spetta una turnazione della presidenza del Consiglio di Sicurezza Onu perché si tratta di uno dei membri permanenti insieme a Stati Uniti, Cina, Francia e Regno Unito. Quest'organo è composto in totale da 15 membri, di cui dieci eletti per un periodo di due anni dall'Assemblea generale. La presidenza di turno ha durata mensile. E l'ultima volta che Mosca ha presieduto il Consiglio è stato nel febbraio 2022, quando poi è cominciata l'invasione dell'Ucraina. Quasi nessuno, ovviamente, ha preso bene questa notizia.

 

 

 

In un messaggio pubblicato sul suo account Twitter, il ministro degli Esteri estone Urmas Reinsalu ha scritto: "Purtroppo non si tratta di uno scherzo di cattivo gusto, e questo avviene mentre, ormai da un anno, un'invasione su larga scala all'Ucraina con gravi violazioni del Diritto internazionale e dei principi della Carta dell'Onu". "L'Ucraina - ha concluso il ministro - vincerà e la Russia dovrà rendere conto alla giustizia di tutti i crimini commessi". Qualcun altro invece, sempre su Twitter, ha scritto: "Ho sperato che fosse un #pescedaprile... Invece no, non lo è! Perché lo stato terrorista è membro permanente e quindi gli tocca! Schifo!".

 

 

 

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