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Zelensky parla? Schiaffo in Austria: chi abbandona il Parlamento

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Sonoro schiaffo dei parlamentari austriaci a Volodymyr Zelensky. I deputati del Partito della Libertà (Fpo), filo-russo e di estrema destra, sono usciti dall’aula durante il discorso del presidente ucraino, sostenendo che il suo intervento violasse la neutralità dell'Austria. Secondo quanto riferisce Reuters, Zelensky si è rivolto ai parlamentari tramite collegamento video, ringraziando l’Austria per i suoi aiuti umanitari e per il sostegno a progetti come la rimozione delle mine antiuomo. L'Austria afferma che la sua neutralità le impedisce il coinvolgimento militare nel conflitto e, sebbene sostenga politicamente l'Ucraina, non può inviare armi a Kiev. L'Fpo, tuttavia, aveva avvertito nei giorni scorsi che avrebbe tenuto una qualche forma di protesta contro il discorso di Zelensky. I suoi parlamentari hanno assistito all’inizio del discorso e poi se ne sono andati.  

Qui le immagini della protesta

 

 

Ma a protestare non sono stati soltanto gli esponenti della destra austriaca: a lasciare l'aula sono stati quasi la metà (18 su 20) dei deputati dei socialdemocratici (Spo) con in testa la leader Pamela Rendi-Wagner data per influenzata. I deputati della Fpo prima di lasciare il Parlamento sui loro banchi hanno esposto un cartello con la scritta Platz fuer Freiheit (posto per la libertà) e Platz fuer Frieden (posto per la pace). Nella sala plenaria durante il discorso di Zelensky erano presenti anche il presidente federale austriaco, Alexander Van der Bellen, e l’ambasciatore ucraino a Vienna, Wassyl Chymynez. Contro il discorso di Zelensky hanno manifestato davanti al Parlamento un centinaio di pacifisti, esponenti della scena culturale e gruppi della sinistra. L'attivista Stefan Krizmanich ha parlato di "vergogna per la Repubblica" che un presidente che collabora apertamente con gli ultra-nazionalisti, elimina l’opposizione e tollera le liste nere sia stato autorizzato a parlare in Parlamento.

 

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