Ucraina, Cremlino contro Germania: "Coinvolgimento diretto nel conflitto"
La Germania svolge un ruolo attivo nel "pompare armi l'Ucraina" e ciò "aumenta il suo coinvolgimento diretto e indiretto nel conflitto": un'accusa pesante quella lanciata dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha commentato così la fornitura di carri armati Leopard. Di questi ieri ne sono arrivati 18 a Kiev, come riferito da Der Spiegel, secondo cui nella zona del conflitto sarebbero stati spediti anche 40 veicoli corazzati tedeschi del tipo Marder.
Questi carri armati saranno schierati in diverse sezioni della linea del fronte in Ucraina ad aprile o maggio come annunciato dal ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov nel programma Ukraina stuudiole della tv estone Err. Questi nuovi arrivi avrebbero scatenato anche le minacce del segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev: "La Russia possiede armi avanzate e uniche in grado di distruggere qualsiasi nemico, compresi gli Stati Uniti, in caso di minaccia alla sua esistenza". Per Patrushev "di fatto i Paesi della Nato sono parte della guerra" e "non nascondono che il loro obiettivo principale è cercare di prolungare questo conflitto militare il più a lungo possibile, la sconfitta della Russia sul campo di battaglia e un'ulteriore divisione".
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Intanto è atteso domani a Mosca il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, che incontrerà l'omologo russo Serghei Lavrov. Lo ha fatto sapere l'ambasciatore iraniano in Russia Kazem Jalali, come riporta Tasnim, affermando che i due parlarenno soprattutto della messa in pratica di alcuni accordi raggiunti tra Teheran e Mosca nei mesi scorsi. Al centro dei colloqui anche gli ultimi sviluppi a livello regionale.
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