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Russia, i paesi del Nord creano la "mini-Nato": "Difesa aerea congiunta"

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La pace per mettere fine alla guerra in Ucraina sembra sempre più un miraggio. Ed è in questo clima che i paesi nordici puntano a una difesa aerea congiunta in caso di attacco russo. I comandanti delle forze aeree di Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca hanno firmato una Dichiarazione di intenti (Jdi) per creare una difesa aerea nordica congiunta a fronte della crescente minaccia da parte di Mosca. Si tratta del primo del suo genere tra gli stati nordici ed è stato firmato il 16 marzo. Luogo del patto la base aerea di Ramstein, in Germania. 

 

 

Là dove lo scorso 20 gennaio 40 Paesi hanno deciso, nel vertice tenutosi nell’omonima base militare americana in Germania, quali sistemi d’arma includere nel prossimo pacchetto di aiuti all’Ucraina. In ogni caso l'accordo tra Svezia, Finlandia, Norvegia e Danimarca, che comprendente oltre 250 aerei moderni da combattimento in prima linea, era già stato pensato nella metà degli anni '90. A mettere i bastoni tra le ruote lo status non allineato di Svezia e Finlandia.

 

 

Oggi però la situazione è ben diversa. Finlandia e Svezia sono pronte ad aderire alla Nato, i governi nordici hanno un terreno più solido per discutere un piano d'azione comune per creare una "mini Nato". L'obiettivo principale del Jdi è quello di rafforzare la cooperazione tra le forze aeree dei quattro Paesi, avviando concrete iniziative congiunte per sviluppare una forte difesa aerea regionale. Intanto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, tenta una mediazione e, rivolgendosi a Vladimir Putin, ricorda "l'importanza di mettere fine al conflitto" in Ucraina, "attraverso negoziati il prima possibile". 

 

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