Zelensky, "5 ritardi": guerra, spariglia le carte al Consiglio Ue
Volodymyr Zelensky è intervenuto al Consiglio europeo e ha espresso l’intenzione di organizzare un vertice sul piano di pace proposto da lui. Il presidente ucraino avrebbe voluto che il summit si svolgesse a Kiev, ma per ragioni di sicurezza ha chiesto che venga organizzato in una delle capitali europee. Inoltre nel video-collegamento con i leader europei ha chiesto di agire rispetto a cinque ritardi che starebbero allungando la guerra.
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Zelensky ha infatti chiedo di procedere più rapidamente con la consegna dei missili a lungo raggio, l’approvazione di nuove sanzioni alla Russia, la decisione della possibile fornitura di consegna di aerei da guerra moderni, il ritardo nelle negoziazioni per l'adesione all'Ue e l'attuazione del piano di pace di dieci punti proposto da Kiev. Il Consiglio europeo ha risposto ribadendo il “sostegno alla formula dii pace” di Zelensky: “L’Ue continuerà a lavorare con l’Ucraina sul piano di pace in 10 punti”.
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Ovviamente è stata ribadita la ferma condanna dell’aggressione russa contro l’Ucraina ed è stato ricordato “l’incrollabile sostegno dell’Ue all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti e al suo diritto intrinseco di autodifesa contro l’aggressione russa”. Il Consiglio europeo ha anche accolto con favore la risoluzione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite sui Principi della Carta delle Nazioni Unite alla base di una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, adottata con ampio sostegno dalla comunità internazionale.