Russia, l'ambasciatore Antonov: "Uranio impoverito? Armageddon nucleare"
Il rischio di una guerra nucleare diventa sempre più concreto. Sono inquietanti infatti le dichiarazioni dell'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, che accusa i Paesi occidentali, con la guida degli Usa, di voler portare l’umanità "su una linea pericolosa, oltre la quale si profila sempre più chiaramente l'Armageddon nucleare". Secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass, Antonov ha sottolineato le conseguenze negative dell'uso di munizioni con uranio impoverito commentando le dichiarazioni di funzionari Usa che hanno ridimensionato la loro pericolosità.
"È davvero difficile commentare questo tipo di assurdità. I funzionari americani hanno toccato un altro fondo con le loro dichiarazioni irresponsabili. Un flusso ininterrotto di armi mortali sta arrivando in Ucraina, con l'aiuto del quale civili, aree residenziali, scuole, ospedali, asili possono essere distrutti", ha sottolineato Antonov, secondo quanto riferisce il servizio stampa dell'ambasciata a Washington. "Ma neanche questo basta ai mostri occidentali - ha aggiunto - ora l'Occidente vuole fornire ai nazisti di Kiev proiettili con uranio impoverito".
"Il desiderio dell’Occidente è molto semplice: destabilizzare la situazione politica, dividere il Paese in parti, abbastanza grandi, negoziare con ognuna di queste parti, denuclearizzarla e smilitarizzarla", ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev, rispondendo alle domande dei media russi, sempre secondo quanto riferisce la Tass. Secondo Medvedev, tali pezzi avrebbero poi anche "la possibilità di entrare a far parte della Nato, soprattutto in termini di divisione della nostra ricchezza nazionale. L’Occidente non vuole alcuna partnership paritaria con noi, perché non ne ha bisogno. Capiscono solo il linguaggio della forza".