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Emma Fourreau arrestata: la ragazza che può far crollare Macron

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Il caos in Francia per la riforma delle pensioni imposta dal presidente Emmanuel Macron con un voto di fiducia in Parlamento riassunto da un nome e cognome: Emma Fourreau. Si tratta di una giovane dirigente di France Insoumise finita fra gli arrestati di stanotte a Parigi per le manifestazioni di protesta in piazza. La Fourreau è co-responsabile dei giovani di LFI, il partito di ultra-sinistra guidato da Jean-Luc Melenchon, ed ha avuto un ruolo di primo piano nell'organizzazione delle proteste popolari, anche e soprattutto sui social. 

 

 



Ad annunciare la notizia del suo arresto è stata Mathilde Panot, presidente dei deputati del gruppo di opposizione di Mélenchon, in un tweet nel quale chiede di "rilasciare immediatamente i manifestanti arrestati ingiustamente. Macron e il suo governo non avranno mai abbastanza celle di polizia per fermare la giusta rabbia di un intero popolo!". Un gruppo di parlamentari di LFI, secondo quanto riferisce il vile blog del canale televisivo all news Bfmtv, sta facendo il giro dei commissariati per chiedere "la fine della repressione". 

 

 

 

La difficoltà dell'Eliseo è evidente. Il braccio di ferro è stato vinto dal governo attivando il discusso articolo 49.3 della Costituzione francese, che ha permesso di approvare la riforma delle pensioni con un voto di fiducia a cui il governo è sopravvissuto per soli 9 voti di scarto. Ora però si aprirà la strada di un referendum popolare per abrogare la legge Macron, sostenuto da tutte le opposizioni in maniera bipartisan. Uno scenario "alla Renzi 2016" che spaventa non tanto il presidente, non rieleggibile dopo 2 mandati, ma la coalizione che lo sostiene. Alle 13 di mercoledì, il presidente in persona rilascerà una intervista ufficiale dall’Eliseo a Tf1 e France 2.

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