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Putin-Xi, stop dagli Usa: "No al cessate il fuoco, è ratifica delle conquiste russe"

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La Casa Bianca sta seguendo “molto, molto attentamente” il viaggio a Mosca di Xi Jinping. Un’eventuale alleanza tra Russia e Cina nella guerra in Ucraina spaventa gli Stati Uniti, soprattutto per l’allargamento del conflitto che potrebbe comportare. In occasione del primo incontro informale, Vladimir Putin ha assicurato all’omologo cinese di aver “studiato attentamente” il piano proposto da Pechino per la “soluzione politica” e ha specificato di essere “sempre aperto al processo negoziale”. 

Dal canto loro gli americani hanno ribadito, tramite le parole di John Kirby (portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale), che “un cessate il fuoco in questo momento non farebbe che ratificare le conquiste della Russia, dando al presidente Putin il tempo per rifornire e addestrare le truppe e per rilanciare le operazioni militari dove e quando lo vorrà”. Di conseguenza gli Stati Uniti sono fermi sulla loro posizione e respingeranno qualsiasi appello al cessate il fuoco dopo l’incontro tra Putin e Xi Jinping. Inoltre Kirby ha sottolineato che quello tra Mosca e Pechino è un “matrimonio di convenienza, non di amore. Si tratta di due paesi che non hanno un briciolo di fiducia l’uno nell’altro, ma che trovano una causa comune nel contrasto all’Occidente e alla leadership statunitense”. 

 

Nelle prossime ore è però previsto un colloquio telefonico tra Xi Jinping e Volodymyr Zelensky che si prospetta interessante. Gli americani hanno accolto con favore questa iniziativa: “Se vai a Mosca, se ti siedi per tre giorni al tavolo con il presidente Putin e familiarizzi con la sua prospettiva sulla guerra in corso, il minimo che puoi fare - ha dichiarato Kirby - è prendere il telefono e chiamare il presidente Zelensky per ascoltare la sua versione dei fatti”. L’alto funzionario americano ha inoltre minimizzato l’importanza della visita effettuata da Putin a Mariupol lo scorso fine settimana: "Ha voluto mostrare di essere ancora al comando e che le sue forze armate continuano ad avere il controllo dei territori occupati in Ucraina. Non c'è dubbio che in realtà quelle forze stanno facendo malissimo laddove si trovano a combattere, e questo Putin può vederlo da solo".

 

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