Cerca
Logo
Cerca
+

Putin, mandato di arresto internazionale: "Bambini deportati"

  • a
  • a
  • a

Mandato di arresto internazionale per crimini di guerra contro Vladimir Putin: a emetterlo la Corte penale internazionale dell'Aja. Una clamorosa svolta nell'ambito dell'inchiesta avviata poche settimane dopo l'invasione dell'Ucraina. Lo zar, come si legge sul Corriere della Sera, è accusato di aver deportato migliaia di bambini ucraini in Russia. Al momento, comunque è impossibile eseguire il provvedimento. Tuttavia si tratta pur sempre di un atto che limita i movimenti del presidente russo. Questa stessa accusa, con un secondo mandato di cattura, è stata contestata anche a Maria Lvova-Belova, commissaria di Mosca per i diritti dei bambini. Quest'ultima avrebbe ordinato l'invio di adolescenti e bambini nelle strutture russe già nelle prime settimane dopo l'inizio del conflitto. Poi nel maggio 2022 Putin avrebbe firmato un decreto per snellire le procedure per dare la cittadinanza russa agli ucraini. I minori sarebbero stati inviati nei campi di rieducazione russi e infine adottati. 

 

 

 

I tre giudici della Corte - l'italiano Rosario Aitala, il giapponese Tomoko Akane e il costaricano Sergio Ugalde - hanno accolto le richieste del procuratore Karim Khan. Mark Ellis, direttore esecutivo della International Bar Association, ha dichiarato al New York Times: "C'è stata molta attenzione su questo problema e perseguirlo come un crimine genererà molte reazioni. È vietato trasferire con la forza i civili attraverso un confine e durante un conflitto può essere un crimine di guerra. Può anche costituire un crimine contro l'umanità". In questo caso è stato possibile emettere un mandato di cattura internazionale perché ai capi di Stato non viene riconosciuta l'immunità nei casi che coinvolgono crimini di guerra, crimini contro l'umanità o genocidio.

 

 

 

Secondo un rapporto pubblicato da un centro di ricerca dell'università di Yale nel febbraio 2023, tra febbraio 2022 fino a gennaio 2023 sarebbero stati trasferiti più di 6mila giovani di età compresa fra 4 mesi e 17 anni. Le strutture rieducative individuate dai ricercatori sarebbero 43, di cui 12 attorno al mar Nero, 7 nella Crimea occupata, 10 attorno alle città di Mosca, Kazan ed Ekaterinburg, mentre le altre nelle regioni dell'estremo oriente russo, di cui 2 in Siberia.

 

 

 

Dai blog