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Rostov, salta in aria la sede degli 007 russi: il sospetto al Cremlino

Mirko Molteni
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Un incendio ha danneggiato ieri una sede del servizio segreto russo FSB (ex KGB) a Rostov-na-Donu, un centinaio di chilometri dall’Ucraina. Un’esplosione è stata avvertita nel garage di un edificio del complesso FSB della città, in via Sievers 20, dove c’è un comando delle guardie di frontiera inquadrate nel servizio. Poi s’è scatenato l’incendio. Per il governatore regionale di Rostov, Vasilj Golubev, «la causa è stata un cortocircuito elettrico e il fuoco ha devastato un’area di 800 metri quadrati».
Non si registrano vittime. Ma il dubbio è che si tratti di un nuovo attacco ucraino con un drone o con sabotatori nelle retrovie russe.

Di certo, mentre gli americani mostrano i filmati sulla collisione di tre giorni fa tra un caccia russo e un drone Usa, di cui alcuni resti verrebbero già ripescati da navi russe, emergono indizi di un sostegno della Cina alla Russia proprio negli aerei telecomandati. Gli ucraini hanno diffuso foto di un drone cinese abbattuto con raffiche di mitra Kalashnikov poiché volava basso.

 

 

DRONE CINESE - È un Mugin-5 civile, prodotto dall’azienda Mugin di Xiamen ed acquistabile per 15.000 dollari su Alibaba e Taobao, come riporta la CNN. I russi l’hanno modificato per fargli portare 25 kg di bombe. Piccolo velivolo di 5 m d’apertura alare, per 3,5 m di lunghezza, pesa solo 85 kg e va a 140 km/h. A Bakhmut «la situazione resta complicata», ammette il capo dei filorussi del Donetsk, Denis Pushilin, secondo cui «non ci sono segni di ritirata ucraina», ma ricorda che «l’unica strada rimasta al nemico per inviare rinforzi è sotto il tiro della compagnia Wagner». Che agli ucraini manchino soldati esperti e armi, lo ha scritto il Washington Post, dopo aver intervistato testimoni locali. Uno di essi, il comandante di battaglione Anatoly “Dome”, della 46° Brigata di paracadutisti, è stato ieri degradato, secondo l’agenzia ucraina UNIAN, come punizione per aver rivelato al Post i problemi dell’esercito di Kiev.

È stato il capo dei parà ucraini, generale Maxim Mirgorodsky, a voler punire “Dome”, che avrebbe detto al giornale americano: «Nel mio battaglione 100 combattenti su 500 sono stati uccisi.

 

 

L’OFFENSIVA - Le 100 reclute inviate come rimpiazzi non erano preparate. Hanno buttato le armi e sono scappati perchè avevano paura di sparare». Politico scrive che «gli Usa stanno preparando l’Ucraina all’offensiva di primavera, prevista entro fine maggio». Secondo funzionari Usa, Kiev è indecisa se attaccare da Kherson alla Crimea o tagliare il ponte terrestre russo a Mariupol. Gli Usa reputano la prima opzione irrealistica, poichè la Russia ha fortificato la riva Est del Dnepr e l’Ucraina non ha uomini per un’operazione anfibia, mentre la seconda opzione sarebbe più fattibile. I russi hanno respinto una puntata ucraina da Zaporizhia, notando che in quel settore «gli ucraini hanno sospeso l’uso dei lanciarazzi Himars, forse per risparmiarli in vista di un'offensiva». Russi e filorussi del Lugansk avanzano a Kupyansk, dove, come dice il loro portavoce Andrei Marochko: «Troviamo trappole esplosive e mine anticarro di fabbricazione Usa, tedesca e francese, lasciate dagli ucraini in ritirata». Il ministro della Difesa francese Sebastian Lecornu ha annunciato che «sono arrivate in Ucraina le prime autoblindo AMX-10RC promesse a gennaio». E il presidente della Polonia, Andrzej Duda, ha detto che «nei prossimi giorni cederemo a Kiev 4 caccia Mig-29».

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