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Rostov, in fiamme il palazzo dei Servizi segreti russi

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Un grande incendio è scoppiato in un edificio utilizzato dal servizio di intelligence interna russa (Fsb) a Rostov, nel sud della Russia, al confine con l'Ucraina Lo rende noto l’agenzia di stampa Tass citando i servizi di emergenza e spiegando che la struttura appartiene alla sezione dell'Fsb incaricata di pattugliare il confine. Una persona è morta e altre due sono rimaste ferite nell’incendio.

Sui social media sono stati condivisi video nei quali si vedono alte fiamme avvolgere parti dell’edificio e colonne di fumo visibili in tutta la città. Gli abitanti di Rostov hanno riferito di aver sentito "una forte esplosione" prima dell’incendio, come riferisce Nexta. L’Fsb è il servizio di sicurezza interna della Russia ed è responsabile del controspionaggio, della sicurezza delle frontiere e dell’antiterrorismo. 

 

 

L'incendio sarebbe stato causato da un cortocircuito. Successivamente, a causa delle fiamme, sono esplosi alcuni contenitori con carburante e lubrificanti. Lo riferisce il governatore della regione di Rostov, Vasily Golubev, sempre secondo quanto riporta l’agenzia Tass. L’incendio è scoppiato al secondo piano dell’edificio al numero 20 di Sievers Avenue, in cui si trova il magazzino della guardia di frontiera. Due muri sono crollati, l’area in cui sono divampate le fiamme ha raggiunto gli 880 metri quadrati. Gli abitanti delle case che si trovano accanto alla palazzina andata in fiamme sono stati evacuati.

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