Drone cinese armato abbattuto in Ucraina
Un drone cinese per uso civile, ma riadattato e armato per la guerra, è stato abbattuto dall’esercito di Kiev nell’Ucraina orientale nella notte fra venerdì e sabato scorsi. Lo rende noto la Cnn, che ha potuto visionare il relitto del velivolo senza pilota colpito da armi automatiche A-47. Il drone era un Mugin-5, un uav commerciale realizzato da un produttore cinese con sede nella città portuale di Xiamen, sulla costa orientale della Cina. Alcuni blogger tecnologici affermano che le macchine sono conosciute come "droni Alibaba" in quanto erano disponibili per la vendita a un prezzo di circa 15 mila dollari sui siti web del mercato cinese tra cui Alibaba e Taobao. Mugin Limited ha confermato alla Cnn che si trattava di un loro prodotto, definendo l’incidente "profondamente sfortunato". È l’ultimo esempio di un drone civile che è stato adattato e trasformato in arma dall’invasione russa dell’Ucraina.
Intanto, sempre secondo quanto riporta la Cnn, i russi hanno raggiunto il luogo dell'incidente tra il jet russo e il drone MQ-9 statunitense nel Mar Nero. La Marina russa ha diverse navi nel Mar Nero, comprese unità con base nei porti della Crimea, il che le ha poste in una posizione vantaggiosa per tentare di recuperare il drone americano dopo la collisione con i caccia russi. Il drone è caduto in acque internazionali a circa 70 miglia a sud-ovest della Crimea, ha detto uno dei funzionari. Non è chiaro se la Russia sia stata in grado di recuperare i rottami del drone.
Il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, non ha confermato che i russi fossero sul posto. Ha ribadito tuttavia che gli Stati Uniti hanno adottato misure per rendere "impossibile" per la Russia acquisire informazioni utili dai resti del drone. "Qualunque cosa rimanga di ciò che sta fluttuando saranno probabilmente superfici di controllo del volo - ha detto alla Cnn - Probabilmente nulla con reale valore intrinseco per loro in termini di reingegnerizzazione o qualcosa del genere. Non siamo eccessivamente preoccupati per ciò su cui potrebbero mettere le mani".