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Transnistria, "sventato attentato": sospetti sulla mossa di Putin

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I separatisti filo-russi della Transnistria, in Moldavia, hanno annunciato di aver sventato un attentato terroristico dei servizi segreti ucraini (Sbu) contro il loro leader, Vadim Krasnoselsky. Secondo quanto riferito dal ministero della Sicurezza della Transnistria, l’attentato - una autobomba da far esplodere in centro - doveva colpire "diversi funzionari" della regione separatista. I sospetti coinvolti nel piano sono stati arrestati. Secondo le ricostruzioni, gli aggressori contavano di causare "un gran numero di vittime", perché l’attacco era stato pianificato al centro d Tiraspol.

Da parte loro i servizi di sicurezza ucraini smentiscono tutto e affermano che al contrario il presunto attentato è una "provocazione orchestrata dal Cremlino". "Qualsiasi dichiarazione della falsa Repubblica popolare di Transnistria riguardante la partecipazione della Sbu alla preparazione di un attacco terroristico deve essere considerata esclusivamente come una provocazione orchestrata dal Cremlino", hanno scritto i servizi segreti ucraini sul canale Telegram. Gli stessi servizi invitano a "non prendere sul serio le sciocchezze che vengono diffuse con il chiaro obiettivo della Russia di minare la situazione nel territorio da essa effettivamente occupato e controllato, accusando il nostro Stato".

Intanto i giovani della Transnistria stanno fuggendo dalla regione perché non vogliono essere arruolati. Il presidente del Parlamento moldavo, Igor Grosu citato dal portale Unimedia, spiega che la Moldavia "sta analizzando attentamente ciò che sta accadendo in Transnistria sia tra i cittadini, sia da parte delle cosiddette autorità e delle formazioni militari illegali. La conclusione è la seguente: i cittadini sono molto preoccupati e non vogliono essere coinvolti in questa avventura. I giovani lasciano il territorio della Transnistria perché non vogliono essere arruolati, probabilmente è anche una decisione dei genitori. Non vogliono unirsi alla cosiddetta missione di mantenimento della pace", ha affermato Grosu. 

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