Ucraina, "strada spianata ai russi". E la Nato conferma: paura per Zelensky
In questa fase del conflitto ucraino tutta l’attenzione è concentrata su Bakhmut, nel distretto di Donetsk. A sottolineare quanto possa rivelarsi cruciale l’esito della battaglia in questa zona è stato proprio Volodymyr Zelensky, secondo cui le forze della Russia avrebbero la “strada spianata” per catturare una serie di città nell’Ucraina orientale se dovessero riuscire a prendere il controllo di Bakhmut. “Si tratta di una scelta tattica”, ha spiegato il presidente ucraino.
“Se dovessero conquistare Bakhmut potrebbero avanzare più facilmente verso Kramatorsk e Sloviansk”, ha aggiunto Zelensky, che però ci ha tenuto a sottolineare come le truppe ucraine siano unite a difesa della città contro l’assalto russo che ormai va avanti da settimane. “Loro hanno disperatamente bisogno di una vittoria, anche piccola - è la visione di Zelensky - per rafforzare il morale dei cittadini rispetto alla guerra. Per raggiungere questo obiettivo sono anche disposti a distruggere la città”.
Nel frattempo Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, non ha nascosto la sua preoccupazione per quanto sta accadendo a Bakhmut: “Vediamo che la Russia organizza più truppe e quello che non ha in qualità cerca di colmarlo in quantità. Ha sofferto grandi perdite, ma allo stesso tempo noi possiamo non escludere che Bakhmut possa cadere eventualmente nei prossimi giorni. Per questo è molto importante sottolineare che questo non rifletterebbe necessariamente un punto di svolta della guerra, ma solo che non dobbiamo sottostimare la Russia e dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina".