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L'aereo dell'Apocalisse atterra in Islanda: di cosa si tratta, perché Putin trema

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È atterrato in Islanda l'aereo dell'apocalisse: si tratta dell'E-6B Mercury della Marina americana, un gigante di solito utilizzato in uno scenario di guerra nucleare. In ogni caso, quella del suo arrivo non è una buona notizia. In genere a questo velivolo, noto anche come "grande uccello bianco", si ricorre durante un conflitto quando è necessario assicurare la trasmissione delle informazioni per il lancio di testate nucleari. Anche se dovesse esserci una interruzione della catena di comando, il Boing E-6B Mercury continuerebbe a fare il suo dovere ad alta quota, comunicando in situazioni di emergenza con i sottomarini lanciamissili balistici.

L’aereo è giunto in Islanda nell'ambito di “un'operazione nell'area di responsabilità del comando delle Forze Armate statunitensi in Europa”. Lo ha reso noto un tweet dell’U.S. European Command. “L'equipaggio - si legge - ha incontrato l’ambasciatore statunitense in Islanda Carrin Patman e altri leader diplomatici e militari”. Il velivolo in questione può arrivare a una velocità di 960 km/h e ha un'autonomia di oltre 15 ore senza rifornimenti e di 72 ore con rifornimento in volo. 

Il Boeing opera come posto di comando e centro di comunicazioni, trasmettendo informazioni direttamente dalla National Command Authority americana. In ogni caso, il suo arrivo in territorio europeo fa subito pensare a una mossa preventiva da parte degli Stati Uniti in caso di escalation con la Russia. I timori in questo senso sono aumentati da quando Putin ha annunciato la sospensione del trattato Start, siglato per la prima volta nel 1991 e relativo alla riduzione delle armi nucleari strategiche con raggio d'azione intercontinentale.

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