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Ucraina, attacco alla Russia: "Un'ora per colpire il Cremlino"

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Un attacco multiplo con droni ucraini ha gettato nella confusione le autorità della Russia per quindici ore, tra la sera di lunedì e ieri mattin 28 febbraio. È arrivato con molte esplosioni a Belgorod, che è un bersaglio facile a soli quaranta chilometri dal confine con l’Ucraina, ma ha creato il panico a San Pietroburgo per contagio psicologico (l’aeroporto è stato chiuso) e ha lambito anche la regione di Mosca.

Nel giorno in cui Vladimir Putin ha firmato la legge che ufficializza la sospensione della partecipazione di Mosca al trattato Start sulla riduzione delle armi strategiche offensive, la Russia ha dovuto affrontare l’attacco da parte di droni ucraini. Il primo caso si è verificato nella regione di Krasnodar. I media di Kiev hanno riferito la notizia di un’esplosione in una raffineria della compagnia Rofsnet nella città di Tuapse. Il ministero della Difesa di Mosca ha poi confermato l’attacco ma replicato che i due 
droni usati dagli ucraini erano stati abbattuti. Nel pomeriggio poi un altro drone si è schiantato nella regione di Kolomna, a poco più di 100 chilometri da Mosca. "Se quel drone caduto a Sud della capitale avesse proseguito in meno di un’ora sarebbe arrivato al Cremlino", hanno avvertito le autorità russe.

 

 

Momenti di apprensione si sono vissuti anche a San Pietroburgo il cui aeroporto nella mattinata ha sospeso i voli per "l’individuazione di un oggetto non identificato". Una scoperta che ha fatto scattare il cosiddetto piano Tappeto che entra in vigore in caso di attraversamento illegale dei confini o quando - come in questo caso - nello spazio aereo compaiono oggetti non identificati. Una volta terminata l’allerta Mosca ha spiegato che si è trattato solamente di "una sessione di addestramento sull’interazione con le autorità civili di controllo del traffico aereo". La tensione che si respira in Russia traspare dalle parole pronunciate da Vladimir Putin nel suo incontro con i vertici del Servizio per la sicurezza Fsb. L’ordine impartito dal leader del Cremlino è quello di "istituire una barriera ai gruppi di sabotatori di Kiev" e "identificare e fermare le attività di coloro che stanno cercando di dividere e indebolire la società e utilizzare il separatismo, il nazionalismo e il neonazismo per questo". Secondo il presidente russo infatti l’Ucraina usa "metodi terroristici" e la Russia "ne è ben consapevole". 

 

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